Articolo pubblicato sul numero 4 2005 (aprile) di RadioRivista. Presentazione di AFU-Knoppix 3.3, la distribuzione "Live" di Linux adattata per l'utilizzo radioamatoriale. Alla data di stampa della rivista era disponibile da alcuni mesi la AFU-Knoppix 3.7, che presentava alcune differenze, tra cui la mancanza di raggruppamenti per categorie dei programmi radioamatoriali. Di AFU-Knoppix 3.7 è stata fatta anche una versione avviabile direttamente in italiano.

AFU-Knoppix
Provare Linux senza installazioni
 

In questi ultimi anni si parla sempre più frequentemente di Linux anche sulle pagine di RadioRivista. Nonostante gli sforzi degli autori per cercare di esporre in maniera chiara l'argomento, i lettori sembrano rimanere scettici e spaventati da termini come "ricompilazione del kernel" e "controllo delle dipendenze". La grande varietà di distribuzioni (Red Hat, SuSE, Mandrake, Debian...), ciascuna con differenti modalità di configurazione e aggiornamento, non possono che lasciare maggiormente sgomento chi si avvicina per la prima volta a Linux: "Come posso lasciare il mio prezioso computer in balìa ora dell'una, ora dell'altra distribuzione? Cosa sarà dei miei preziosissimi dati?".
Da sempre appassionato a Linux, o meglio GNU-Linux, ho provato varie distribuzioni sacrificando un computer a successive installazioni, e posso benissimo comprendere queste perplessità. Negli ultimi anni però, con la diffusione dei masterizzatori CD, sono state introdotte le distribuzioni "Live", consistenti in un intero ambiente operativo Linux, perfettamente funzionante, che risiede su un CD-ROM e "gira" in memoria RAM senza intaccare minimamente il computer: all'utente è richiesto esclusivamente di inserire il CD nel cassetto e avviare il PC.
Tra le varie distribuzioni "Live", quella che ha riscosso un maggior successo negli ultimi anni è stata la Knoppix, dell'Ing. Klaus Knopper: questa non occupa tutto il CD-ROM, ma lascia circa 50 MB a disposizione per eventuali personalizzazioni. È così che sono nate EduKnoppix (contenente programmi per la didattica), BioKnoppix (biologia), Knoppix-MAME (giochi) e... AFU-Knoppix. Quest'ultimo prende il suo nome dall'abbreviazione della parola tedesca "AmateurFUnk" che, guarda caso, significa... radioamatore, ed è stata adattata dallo stesso Knopper su richiesta di Hubert Fink (DG7MGY).

 

La nostra postazione alla Fiera di Rio Saliceto. Sulla sinistra Giorgio IZ4BZB. L'antenna sulla sinistra è autocostruita (il mitico Claudio I4IOR)

 

Un schermata di Knoppix: sullo sfondo xlog, in primo piano, il PSK31 con gmsfk


AFU-Knoppix presenta - oltre ai classici programmi di videoscrittura, foglio di calcolo, giochi e, udite udite, persino un CAD - una vasta selezione di programmi radioamatoriali, per quasi tutte le esigenze: dall'apprendimento del CW alla decodifica RTTY, dal Packet al PSK31, dalla SSTV all'APRS. A completamento del già vasto corredo di software, programmi di utilità per la realizzazione di etichette, per la gestione dei Log e per il dimensionamento delle antenne. Il tutto a costo zero, e a codice aperto, cioè modificabile.
La parte più problematica è l'inizio: bisogna procurarsi il CD. L'immagine ISO del CD (una specie di file compresso, di circa 700 MB) può essere scaricata da Internet tramite i link indicati sulla sezione Download del sito di DG7MGY (
http://www.afu-knoppix.de). Si tratta di scaricare i file indicati e, successivamente, ricostruire il CD vero e proprio con un masterizzatore e un qualunque software per la masterizzazione. Istruzioni più approfondite le troverete sul mio sito Internet (dove troverete anche la traduzione del "Knoppix Tutorial", un corso su Knoppix realizzato da Klaus Schock). Altrimenti, con un po' di fortuna, potete copiare il CD di un amico. Insieme agli amici della Sezione ARI di Carpi, con i quali ho avviato un gruppo di studio, abbiamo iniziato a distribuire il CD alle rappresentanze ARI presenti nelle varie fiere radioamatoriali.
Requisiti essenziali devono essere:

Avviando il computer con il CD di AFU-Knoppix inserito, si presenta dopo alcuni istanti la schermata di avvio, riconoscibile per la presenza della scritta "boot:" in basso a sinistra. È molto importante, a questo punto, digitare sulla tastiera knoppix lang=it (tutto in minuscolo) e premere il tasto INVIO della tastiera per poter avviare Knoppix nella nostra amata lingua, ma soprattutto con i codici tastiera corrispondenti.
Il fatto di poter inserire un comando all'avvio di Knoppix sarà utile anche per indicare il tipo di scheda video, o la posizione in cui, in futuro, memorizzeremo i nostri dati. L'elenco completo dei comandi (cheatcode) è contenuto nella directory KNOPPIX del CD, nel file knoppix-cheatcodes.txt. Nell'utilizzo dei cheatcode ricordate che in questa fase la tastiera è quella tedesca, e alcuni tasti potrebbero non corrispondere (ad esempio, le lettere corrispondenti ai tasti y e z sono invertite tra loro).
Dopo qualche minuto vedrete apparire il Desktop KDE di Knoppix, molto simile a quello cui siete abituati: per accedere ai programmi, cliccate con il tasto sinistro del mouse sull'icona rappresentante una lettera "K" su di un ingranaggio, posta in basso a sinistra sul Desktop KDE (questo tasto corrisponde, per esempio, all'icona "Start" in Windows 98/NT/XP...). In Linux non esiste il doppio clic: un solo clic del mouse avvia il programma.
A questo punto devo fare una raccomandazione importante: sebbene siano presenti sul Desktop le icone raffiguranti gli hard-disk del vostro computer, la scrittura sugli hard-disk è disabilitata in quanto potrebbero presentarsi dei problemi nel caso questi montino partizioni NTFS (alcuni modelli Windows NT e Windows XP, per esempio).
Tornando al menu "K", tra i vari gruppi di programmi spicca il gruppo Hamradio, suddiviso in:

Per il momento è tutto. Spero di aver stuzzicato la curiosità di qualche "smanettone" del computer. Se siete interessati, potete trovare degli approfondimenti sul mio sito personale.
Per finire invito caldamente tutte le Sezioni ARI a provare questo gioiellino, e a contribuire alla diffusione di Linux e del software OpenSource. Ne vale veramente la pena. Anche la semplice traduzione dei menu e dei manuali può costituire un valido contributo per la comunità.
Il CD è stato provato "ufficialmente" per la prima volta alla Fiera di Rio Saliceto, dove ha riscosso un notevole interesse. Gli amici del RELUG (Reggio Emilia Linux User Group) ci hanno infatti chiesto di ripetere l'esperienza in occasione del Linux Day di Reggio Emilia, il 27 movembre 2004.

Maurizio IZ4BBD al computer alla fiera di Rio Saliceto

Chi sono

Mi chiamo Maurizio Grillini, classe 1960, e sono radioamatore dal 1980 (prima come IW4ANJ, poi IZ4BBD). La passione per l'elettronica e successivamente per la radio risale già ai primi anni '70. Dal 1990 insegno teoria ai corsi per aspiranti radioamatori presso la Sede A.R.I. di Carpi (MO).
Per quanto riguarda l'informatica, dopo un corso di Fortran al Liceo Scientifico (il mitico Enrico Fermi di Bologna), ho vissuto tutta l'epopea degli Home Computer e la nascita del Personal Computer. Dopo essermi occupato del reparto IT di una azienda della provincia reggiana troppo piccola per potermi contenere, ho avviato un'attività indipendente di consulenza informatica e sviluppo software.
Entusiasta di Linux e dell'OpenSource, al pari della radio, frequento il Linux User Group di Reggio Emilia (RELUG -
http://relug.linux.it/).
Le mie pagine dedicate all'attività radio e a Knoppix le trovate all'indirizzo:
http://iz4bbd.grillini.com/

Maurizio Grillini, IZ4BBD